ARTICOLO PER IL PROGETTO #BLOGGING

Pubblichiamo il quinto articolo per il progetto #blogging scritto dall’alunna MARGHERITA DI BARTOLOMEO

Cos'è il blended learning ?

Il “blended learning” , altrimenti definito “apprendimento misto” o “apprendimento ibrido”, è un metodo diffuso in ambito formativo che consiste nell’utilizzare ambienti di apprendimento differenti in un unico percorso educativo.

Esso combina il metodo tradizionale della lezione svolta da un docente in aula con il metodo e-learning, prevedendo quindi l’ integrazione di sistemi formativi , di tipologie didattiche e di diversi strumenti di fruizione.

Qual è l’obbiettivo dell'apprendimento ibrido?

L’apprendimento misto è volto a valorizzare da un lato i punti di forza della formazione in presenza, e dall’altro le specificità della formazione online.

Recenti studi asseriscono che spesso, per ogni euro speso nella formazione in aula, l’85% viene impiegato nelle trasferte e nei costi di gestione.

Quindi una formazione blended learning ben organizzata e ben gestita può ridurre i costi e aumentare l ‘efficienza formativa.

Come deve essere strutturato un buon blended learning ?

Questo genere di apprendimento può essere strutturato in modi diversi, a seconda delle necessità di chi decide di intraprendere un percorso formativo di questo tipo.

Sempre però deve contenere questi due elementi:

• lezioni o attività affidate a docenti specializzati sell’argomento del corso;
• una o più parti in autoapprendimento SCORM.

 

Possono inoltre essere inseriti anche  processi di apprendimento collaborativo come quelli delle learning community, con interazione asincrona ( mail,newsletter, etc.) o sincrona con presenza a distanza (videoconferenze, webinar, ecc.).

Come rendere efficiente un percorso di apprendimento misto?

I passi fondamentali per rendere efficiente un percorso di blended learning sono:

• individuare a priori gli obbiettivi richiesti da chi commissiona e richiede il corso;
• comprendere il contesto specifico dei propri utenti, bilanciando in modo sensato l’utilizzo del training in aula e degli strumenti online;
• progettare la parte in e-learning del corso in modo che sia poco esigente in termine di ampiezza di banda per adeguarsi ad ogni disponibilità di connessione, e possibilmente in gran parte fruibile anche offline;
• tracciare costantemente i risultati e gli eventuali progressi nell’apprendimento degli utenti, per constatare l’efficacia del corso;
• tenere conto dei feedback degli utenti ,indispensabili per mantenersi allineati con le esigenze e le aspettative dei destinatari del corso.

Articolo scritto da: MARGHERITA DI BARTOLOMEO

Con la supervisione della redazione di Piazza Copernico