Mercoledì 20 giugno ho avuto la fortuna di assistere nell’Aula Magna dell’Università Luigi Bocconi di Milano al primo Digital Convergence Day, evento organizzato da The Digital Box in collaborazione con l’Università Luigi Bocconi  dedicato alla convergenza tra Social Media, Mobile e Intelligenza Artificiale.

L’iniziativa è nata con l’obiettivo di approfondire le nuove regole dettate dal digitale, che costringono le aziende a capire e sfruttare le potenzialità congiunte di Social Media, Intelligenza Artificiale e Mobile, che generano innumerevoli possibilità di contatto in tempo reale e la nascita di nuovi business.

Durante la giornata si sono alternati, singolarmente e in tavole rotonde, protagonisti dell’innovazione digitale di Microsoft, Google, Facebook, CA Technologies, FBK,  professori dell’Università Bocconi e dell’Università di Siena, esperti di Marketing e Comunicazione, e soprattutto – per la prima volta in Italia – il più famoso dei chief evangelist Guy Kawasaki, veramente simpatico ed efficace nei suoi speech ricchi di contenuti e pure divertentissimi grazie al suo talento ironico naturale.

Raramente capita in questo tipo di eventi di rimanere inchiodati ad ascoltare con interesse tutti gli interventi, e invece come per incanto questo è successo: non ho visto nessuno lasciare il proprio posto o distrarsi sul cellulare, perché tutti gli interventi che si sono susseguiti con ritmo incalzante erano interessanti, intelligenti e utili.

I temi affrontati sono stati moltissimi, e tutti affrontati con una logica appunto convergente. Si è parlato dello Smartphone come terminale ultimo delle strategie convergenti, della logica della velocità di informazione, della diffusione dei Chatbot, della piattaforma del linguaggio, del Machine Learning, dell’importanza della qualità dei Big Data, dell’evoluzione della Artificial Intelligence, della collaborazione fra uomo e macchina, di Social Listening, dell’uso razionale e consapevole dei Social Media, senza dimenticare l’attenzione alla potenziale utilità sociale  di tutti questi strumenti.

Tralasciando i risvolti più tecnici a livello di Marketing, fra i tanti spunti interessanti voglio ricordare in particolare alcuni concetti emersi trasversalmente in molti interventi:

• QUALITY OF DATA. La logica della velocità e della disponibilità dei dati dettata da Mobile e Social non deve far dimenticare l’obiettivo di offrire sempre contenuti pertinenti, controllati, di qualità

• COLLABORAZIONE FRA UOMO E MACCHINA. Il Machine Learning funziona bene solo se il dato è di qualità, perché la macchina impara attraverso i big data, da cui estrae informazioni. Se l’informazione è scorretta la macchina non può diventare intelligente. La macchina funziona bene se il suo apprendimento è supervisionato/addestrato dall’umano in maniera corretta.

• RESPONSIBLE ARTIFICIAL INTELLIGENCE. Le applicazioni di AI devono essere rese disponibili a tutti, e in particolare devono essere utilizzate per favorire la sostenibilità, l’inclusione, la dignità, la protezione della Privacy, la ricerca in campo medico.

Silvia Pochettino

Consulente Direzione e Organizzazione Aziendale