Cos'è il premio AIF "ADRIANO OLIVETTI"?

Come descritto nel sito dell’Associazione Italiana Formatori “Il Premio AIF “Adriano Olivetti” ha la finalità di diffondere le buone pratiche riguardanti percorsi innovativi di apprendimento e valorizzazione delle persone e di sviluppo delle organizzazioni di riferimento. A tal fine l’Associazione intende identificare e segnalare professionisti, enti di formazione, aziende, pubbliche amministrazioni, gruppi e persone che abbiano ideato e realizzato progetti formativi e di valorizzazione del capitale umano e che si sono contraddistinti per i risultati evolutivi e di apprendimento ottenuti a livello individuale, di team e organizzativi.

L’AIF Associazione Italiana Formatori con questa iniziativa intende riconoscere, far conoscere e premiare chi lavora bene, con passione, migliorando il benessere e la professionalità delle persone e la competitività delle organizzazioni. In tal modo intende offrire un contributo alla carriera di quanti, in ambito strettamente tecnico, sono tra gli artefici del miglioramento del benessere e della competitività delle nostre organizzazioni.”

Piazza Copernico con il progetto Security Coach si classifica al secondo posto nell’area tematica “Sicurezza Personale & Organizzativa”.

premio olivetti piazza copernico

Il progetto

Il progetto nasce per affiancare i percorsi formativi e-learning sulla sicurezza sul lavoro con risorse rapide e sintetiche, di facile memorizzazione e focalizzate sui comportamenti più idonei in ogni luogo lavorativo per prevenire i rischi e garantire la salute.

Il prodotto formativo è stato erogato ad una popolazione eterogenea per categoria di rischio, è stato quindi necessario realizzare un progetto di mobile micro learning trasversale a tutti i rischi.
Piazza Copernico ha sviluppato un sistema di fruizione personalizzata (adaptive learning) con progettisti e team di sviluppo interni.

Il progetto ha previsto la fase di analisi e progettazione nel primo trimestre del 2016, lo sviluppo nel secondo semestre del 2016 al termine del quale il prodotto formativo “Securitycoach” è stato rilasciato ed erogato su piattaforma e-learning.

Il prodotto formativo ha previsto la realizzazione di una app collegata alla piattaforma e-learning rivolta a tutti i lavoratori, dislocati sul territorio nazionale e fortemente distribuiti per settore di riferimento, età e scolarizzazione, che avevano svolto il corso sulla sicurezza sul lavoro con il profilo lavoratore.

L’ingresso alla piattaforma tramite app permetteva un primo accesso al test di profilazione, che si caratterizzava per non essere un test di conoscenza, ma un test descrittivo della mansione lavorativa e dell’ambiente di lavoro.

Il test (su un albero condizionale), produceva come esito la diagnosi dei rischi ai quali il lavoratore era potenzialmente esposto. Completato il test e ottenuto il profilo di esigenze veniva “impacchettato” , in automatico, il package scorm contenente le sole unità didattiche di interesse del profilo.

Seguiva il download del corso nell’app. Da questo momento in poi il corso poteva essere fruito anche off-line. Al primo collegamento utile i dati di fruizione presenti sull’app venivano allineati con la piattaforma e-learning, in modo da conservare la storia formativa del partecipante.

Ogni unità didattica trattava di uno specifico rischio attraverso:

1 video-cartoon ironico

1 scheda informativa sul rischio

1 scheda normativa

immagini progetto 9

1 scheda di esercizi di prevenzione

Questa modalità è stata considerata una proposta interessante dal punto di vista dei partecipanti (circa 300), perché ribaltava la logica formativa normo-centrica, verso i comportamenti attesi dai lavoratori. Hanno effettuato il download circa il 92% degli iscritti, di cui il 96% ha effettuato il test di profilazione ed effettuato il download del package scorm.

Per l’analisi dei dati di studio è stato necessario procedere con la tecnica a due velocità, cioè guardando i risultati nel “tempo primario” (max 2 settimane), e nel tempo secondario (periodicamente ogni mese). È emerso che nel tempo primario, l’utilizzo è stato elevato con una media del 78% di completamento delle risorse messe a disposizione.

Nel tempo secondario si è notato che i partecipanti utilizzavamo molto la risorsa video come promemoria, e mediamente ritornavano sui contenuti visti consultando in media 3-4 rischi nel primo mese, 2-3 rischi nel secondo, 1-2 nei successivi 4 mesi. Dal punto di vista del gradimento i partecipanti hanno evidenziato un forte apprezzamento per questa modalità considerata rapida ed essenziale.

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