Grande successo della seconda edizione del Learning Forum, l’evento di Comunicazione Italiana dedicato all’apprendimento nelle aziende e nelle istituzioni, che si è svolto a Roma il 22 giugno 2023, importante evento nel campo della formazione di cui Piazza Copernico è stata uno dei partner.

Molte le tematiche dibattute, tutte estremamente interessanti per il mondo dell’apprendimento, ma ci vogliamo soffermare su quella che ci ha visto come protagonisti attivi.

Il Phygital Talk “E-Learning & Inclusion”, dal titolo L’E-LEARNING COME STRUMENTO DI INCLUSIONE: IN CHE MODO LA FORMAZIONE PUÒ DIVENTARE MOTORE DI UN CAMBIAMENTO CULTURALE.

Il Direttore generale di Piazza Copernico Oliviero Vittori è stato il moderatore di questo interessantissimo confronto, che ha visto coinvolti vari relatori assai eterogenei, che hanno presentato le proprie esperienze – personali e di settore – con grande passione e visione:

  • Stefano Faccioli, Head of Organizational Development & Training Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS,
  • Claudia Falconio, Technology Enhanced Learning Director Piazza Copernico,
  • Marco Paglialonga, Direzione Sanitaria – Servizi e Formazione Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Riuniti” di Foggia,
  • Daniele Regolo, Brand Ambassador D&I Seltis Hub / Founder Jobmetoo,
  • Selene Santacaterina, HR Director Nebius.

L’idea conduttrice del Talk era la considerazione che tutti gli attori della formazione – all’interno di aziende, enti, università – hanno la responsabilità di diffondere una conoscenza inclusiva. In particolare il Digital Learning, che in passato poteva essere vissuto come una barriera, oggi si può trasformare invece in un volano culturale. Sia nella scelta dei contenuti, sia nell’adeguatezza degli strumenti, la creazione di un contesto inclusivo capace di valorizzare l’eterogeneità delle persone e soddisfare tutte le esigenze è un tema che tutti gli attori della formazione devono affrontare. Dall’obiettivo minimo di tener conto e valorizzare l’eterogeneità, fino ad arrivare all’introduzione di metodologie per consentire una maggiore accessibilità a un più ampio numero di persone con disabilità momentanee o permanenti.

Un dibattito imperdibile per chi come noi – da oltre due anni – lavora con serietà e costanza nella progettazione di una formazione digitale inclusiva e accessibile.

Una discussione veramente brillante e, in certi momenti, toccante, che sicuramente vale la pena di ascoltare per intero.