I nostri nonni usavano dirci, quando dicevamo delle castronerie, “pensa prima di parlare”.
La buona educazione online potrebbe basarsi su questa semplice regola.

 

Non vogliamo nemmeno cominciare a parlare della necessità di rispettare la Privacy anche in rete, o della necessità di non pubblicare contenuti discriminatori o illegali, ammettiamo che sia un fatto scontato almeno per la maggioranza di coloro che vivono nel mondo digitale. E comunque esistono leggi che regolano la materia e puniscono le devianze.

Parliamo più semplicemente di alcune semplici norme di comportamento sociale che, anche quando vengono rispettate (purtroppo sempre più raramente) nella vita quotidiana, vengono quasi sempre dimenticate nella vita online.

Chi e’ senza peccato lanci la prima pietra

Fate un esame di coscienza: quante volte vi è capitato di scrivere un sms o un WhatsApp e poi pentirvene, di ignorare per giorni (o per sempre) una e-mail che richiedeva una risposta immediata, di partecipare a una riunione online con indosso i calzoni del pigiama, di mangiare un panino mentre state spiegando una procedura ai colleghi che lavorano da casa?

La rete e’ un luogo informale

E’ vero, in rete è normale non essere troppo formali. Il contesto digitale è per sua natura un luogo informale, in cui ci si dà tutti del tu, in cui i rapporti sono veloci, in cui si utilizzano facilmente il tono e il linguaggio del discorso colloquiale.

Il bello di questo contesto è che non esiste un vero e proprio “tono ufficiale” e non si utilizzano forme di cortesia; questo ci permette di avere subito confidenza anche con interlocutori che non conosciamo, creando velocemente un livello di empatia che normalmente farebbe più fatica a emergere.

Le buone maniere devono essere applicate anche nel mondo digitale

Il passo dall’informalità alla maleducazione purtroppo è molto breve, e non pochi stanno cadendo in questa trappola senza nemmeno averne la consapevolezza.

Tante ed estremamente ovvie sono le raccomandazioni che potremmo suggerire per facilitare l’armonia digitale ed evitare situazioni spiacevoli, ne citiamo solo alcune molto banali, ma senza sforzo ve ne verranno sicuramente in mente molte altre:

  • osservare degli orari rispettosi dei ritmi altrui (evitando i messaggi notturni/festivi/all’ora di pranzo o cena)
  • rispondere sempre ai messaggi, anche solo per dare conferma di averlo ricevuto
  • non pretendere sempre risposte immediate, può succedere di non essere “la priorità” in ogni momento
  • scrivere sì in modo sintetico, ma anche corretto e senza strafalcioni
  • fare attenzione ai contenuti e citare sempre le fonti di ciò che pubblichiamo
  • evitare di inondare gli altri con quintali di immagini e/o di messaggi vocali, soprattutto se non richiesti, oltretutto intasando inutilmente la rete
  • presentarsi a qualsiasi collegamento online vestiti in maniera decente ed evitando di far subire agli altri le urla dei nostri figli, il gatto che passa sulla tastiera, il coniuge che tira lo sciacquone, …
  • seguire il nostro corso online quando siamo soli e concentrati, senza farlo subire ai nostri vicini di scrivania/tram/treno (e magari senza auricolari…)

Vero è che la parola galateo ha origine da un’opera pubblicata nel 1558 in cui si parlava di tutte le buone norme sul comportamento da seguire, e potrebbe quindi oggi apparirci sorpassata. Ma alcune semplici regole continuano ancora oggi a essere fondamentali per il vivere comune, anche in una dimensione digitale.

Cominciamo quindi a pensare prima di parlare e prima di scrivere.

E’ già un ottimo inizio, e in più faremo contenti i nostri nonni.