L’addio a Flash Player, inizialmente fissato al 31 Dicembre 2020, è diventato definitivo dal 12 Gennaio 2021. Una “terminazione” annunciata da alcuni anni, dato che Adobe Flash Player è una tecnologia da tempo ampiamente superata, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Anche se estremamente innovativo per gli anni in cui è nato, ha sempre dato alcuni problemi: lentezza nel caricamento, consumo eccessivo di batterie per i pc portatili e, non ultimo, facile veicolo per gli hacker.

Va quindi meritatamente in pensione.

Ma per gli addetti ai lavori con la dismissione di Flash, sviluppato nel 1996 da Macromedia e in seguito acquisito da Adobe, scompare la memoria storica di un’epoca in un certo senso mitica. L’avvento di Flash aveva portato a sviluppi fino ad allora impensabili, che lo avevano fatto diventare in breve tempo uno strumento irrinunciabile:

  • l’interattività sul browser,
  • la realizzazione di contenuti multimediali: animazioni, grafica e suono,
  • la realizzazione di applicazioni e videogame,
  • e – ciò che più impatta su operatori e-learning della prima ora quali noi siamo – la realizzazione dei corsi di formazione online.

Come capita a tutti, anche ai grandi innovatori, Flash è invecchiato e ha svelato tutti i suoi acciacchi. I suoi concorrenti, in primis HTML5 ma non solo, nel tempo sono diventati molto più performanti, superando l’iniziatore e decretandone il declino.

Ciò nonostante Flash rimane una tappa fondamentale nell’evoluzione di Internet. Ci ha fatto superare la staticità e la ridondanza delle sovrastrutture, facendoci evolvere verso quella che oggi è la normale esperienza in rete: multimediale, sonora, colorata, dinamica, interattiva.

La memoria storica dell’epoca Flash verrà mantenuta dalla biblioteca digitale Internet Archive, che ha annunciato la pubblicazione di una nuova sezione storica dedicata alle applicazioni Flash.