I morti sul lavoro in Italia, una vera e propria mattanza
La Sicurezza sul lavoro deve essere una priorita’ per tutti

 

Già nel 1950, con lo scopo di elevare l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. venne istituita la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, che quest’anno si è celebrata il 10 ottobre.

Ma al di là delle celebrazioni, la lettura del report dell’Inail che ha pubblicato gli open data sui primi 8 mesi del 2021 illustra un fenomeno di dimensioni non accettabili: al 31 agosto i morti sul posto di lavoro sono 772, una media di oltre tre al giorno.

Morti sul lavoro
(gennaio-agosto 2020 e gennaio-agosto 2021)

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto nello stesso periodo sono state 349.449, oltre 27mila in più (+8,5%) rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, aumentano gli infortuni sul tragitto di andata e ritorno tra casa e lavoro (+20,6%), complice il meno massiccio ricorso allo Smart Working rispetto allo scorso anno.

Tornano poi a crescere anche le malattie professionali, che sono state 36.496 (+31,5%).

Una vera e propria mattanza, inaccettabile in un paese civile in cui il Lavoro è tutelato dalla Costituzione nell’art. 4 ed esiste da molti anni una solida normativa teoricamente severa, la legge 81/2008, o Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori, che regola appunto la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.

Essa è il risultato di una serie di norme in materia di sicurezza che si sono susseguite nel tempo, e successivamente è stata integrata da altre disposizioni, ma evidentemente le modalità di applicazione e soprattutto i controlli non sono sufficientemente rigorosi.

Senza parlare di un fatto che ci tocca da vicino in quanto formatori: anche senza voler arrivare a casi scellerati di omissione di una formazione che è giustamente obbligatoria, talvolta la formazione generale e specifica sulla Sicurezza che viene offerta al lavoratore e ai datori di lavoro spesso non è sufficiente a prevenire gli incidenti, vuoi perché si tratta di formazione di basso livello qualitativo, vuoi perché andrebbe comunque integrata con corsi immersivi ad hoc all’interno della specifica azienda.

Il mondo della formazione non può risolvere da solo il problema, ma può essere un importante tassello per supportare un’azione di tutto il mondo produttivo verso un ambiente di lavoro che sia davvero sicuro.

Offrire corsi per la Sicurezza efficaci e di qualità non vuol dire solo soddisfare i propri clienti.

Vuol dire anche dare il nostro piccolo contributo alla limitazione degli incidenti.