MICRO-LEARNING: CONTENUTO ESSENZIALE PER MIGLIORARE L'APPRENDIMENTO

Il mondo digitale e la sua continua rapidissima evoluzione ha modificato i comportamenti di tutte le persone, facilitando molti aspetti della vita di tutti i giorni. Tutto ciò ha fatto nascere nuove forme di apprendimento, comunicazione e informazione. Il mondo intorno non è più quello di prima e neppure noi siamo gli stessi di prima.  Si vanno affermando continuamente trend e tendenze nuovi nella nostra interazione continua con gli altri esseri umani e con il mondo che ci ospita, generando alle volte inquietudine e preoccupazione, quando invece ciò che è nuovo spesso è una evoluzione positiva delle nostre azioni e una facilitazione nei risultati che intendiamo raggiungere.

 

All’interno di questo processo di evoluzione continua e veloce si iscrive il micro-learning che trova con grande successo oggi il suo spazio nel terreno della formazione e dell’apprendimento. In sostanza, il micro-learning riguarda la distillazione mirata e accorta di informazioni e conoscenze chiave in blocchi di dimensioni contenute e facili da comprendere e da ricordare. I blocchi didattici contengono piccoli frammenti di apprendimento, non più lunghi di circa 3 o 5 minuti, incentrati su punti di insegnamento essenziali e su momenti di apprendimento importanti, tanto per l’azienda quanto per chi vi lavora. I contenuti divulgati nel micro-learning possono essere delle più diverse tipologie, immagini, linguaggio parlato, video, testo, e gli strumenti di fruizione sono gli stessi strumenti della nostra vita quotidiana oltre che del lavoro, dal pc, al tablet o al nostro smartphone.

Questi stessi strumenti sono divenuti essenziali per tutti, nel lavoro e nella vita quotidiana.

Se la mano era una volta, per Kant, il cervello esterno per l’uomo e la fonte primaria dei nostri rapporti col mondo esterno, diversamente dagli altri esseri viventi che usano essenzialmente il loro apparato oro-faringeo come strumento essenziale per conoscere sostanzialmente un mondo fatto di odori e sapori, la mano di cui abbiamo bisogno oggi è una mano digitale, dotata di strumenti, quali che siano, che ci permettono di conoscere, lavorare, comunicare.

Può darsi che i puristi dell’apprendimento classico storcano il naso di fronte ai cambiamenti radicali di questo momento, che richiedono una rivoluzione delle metodologie e delle tecniche di formazione creandone nuove ed efficaci, ma il successo di nuove metodologie deve essere guardato con attenzione per comprendere gli aspetti positivi di cui sono portatrici.

In una ricerca del 2017 la Association for Talent Development sostiene che il 92% delle imprese che hanno testato il micro-learning ritengono di svilupparlo ulteriormente, e il 67% delle aziende che non lo hanno ancora utilizzato contano di introdurlo in breve tempo tra le proprie strumentazioni formative.

Non si deve trascurare il fatto che la soddisfazione del nuovo metodo formativo non è rilevato tanto e soltanto nelle aziende che lo utilizzano, quando anche negli utenti finali che ne fruiscono quotidianamente attraverso i dispositivi che preferiscono, nei tempi individuali ritenuti migliori, e con la ripetizione personalizzata secondo le esigenze individuali.

Questo fa intendere la direzione del processo.

Nel 1953 Ray Bradbury ci regalava nel suo romanzo 451 Fahrenheit una visione cupa del futuro nel quale i libri, portatori di inquietudini sociali, venivano bruciati sistematicamente. 451 fahrenheit è la temperatura minima di autocombustione della carta. Oggi accade che, se vogliamo, cliccando sul nostro telefonino, possiamo apprendere in pochi secondi che 451 fahrenheit corrispondono, per conversione, a 233 gradi Celsius. Questa semplicissima operazione, in fondo, è niente altro che una situazione di micro-learning, per la sua essenzialità e per la sua velocità. Non dobbiamo credere, secondo l’umore espresso con preoccupazione dall’autore, che stiamo assistendo ad una progressiva eliminazione dei libri dai nostri sistemi educativi, quanto piuttosto al fatto che accanto alle metodologie educative e formative classiche si accompagnano con successo altre metodologie, più rapide e mirate, e le due forme di conoscenza non si escludono affatto vicendevolmente.

Instant Gratification Era

L’epoca che stiamo vivendo, vivace e turbolenta, è stata chiamata dai sociologi ‘Instant Gratification Era’.  Fino a pochi anni fa questa epoca della gratificazione immediata riguardava solo i giovanissimi, ma adesso riguarda sempre di più anche le altre fasce della popolazione.

L’epoca della gratificazione immediata è caratterizzata dalla enorme quantità e velocità dell’informazione che ci viene quotidianamente trasmessa da un sempre maggior numero di strumenti a nostra disposizione.  In un processo di relazione così intenso e veloce anche la nostra capacità di mantenere la nostra attenzione agli eventi si è sostanzialmente modificata per tempi e durata, al punto che, se vogliamo credere a recenti studi della Microsoft, la nostra capacità di attenzione sistematica non supera gli 8 secondi.

Se questo è verosimile dobbiamo credere che piccole informazioni estremamente mirate e rapide sono molto più facili da ricordare e da utilizzare fornendo a chi apprende le informazioni di cui ha bisogno nel lavoro quotidiano in qualsiasi momento e velocemente. Ciò non esclude, per chi ne sentisse la necessità, di approfondire come e quando vuole le stesse informazioni, con gli stessi strumenti di sempre, nella infinita distribuzione informativa disponibile nel web. Tutto questo scegliendo i momenti ritenuti opportuni e con la possibilità di una formazione decisamente individualizzata.

L’approccio del Microlearning è già di per sé ampiamente diversificato, sfruttando vari tipi di media coinvolgenti come video, audio, presentazioni o giochi per meglio mantenere sempre attivo l’interesse della persona fruitrice.

I vantaggi del micro-learning

Dove il mondo diventa rapido non ci si deve meravigliare se diviene rapida anche l’informazione, la comunicazione e l’apprendimento, e questo si sta realizzando con metodologie smart, efficaci, che creano soddisfazione negli utenti, permettono una ampia personalizzazione del percorso formativo e dei contenuti, coinvolgono attivamente i destinatari, e ne appagano rapidamente i bisogni.

La formazione messa a disposizione è molto specifica, attinente alle necessità del lavoro dell’utente. Ogni singolo contenuto è strettamente focalizzato su un preciso argomento o su una specifica abilità.

Il micro-learning ha mostrato di possedere una grande efficacia formativa. La modalità comunicativa che utilizza impegna la memoria per uno spazio temporale ristretto e offre alle persone la possibilità di riflettere e collegare il contenuto a ciò che già conoscono in modo semplice e rapido.

I contenuti trattati sono volutamente brevi ed è possibile fruirli negli spazi di tempo desiderati, durante una pausa caffè o in un viaggio in metropolitana e rivederli ogni qualsiasi momento se ne sentisse la necessità.

Per ultimo, se non bastasse, questa forma di comunicazione e di apprendimento viene percepita come un evento ludico, perché spesso il contenuto è prodotto come una informazione divertente, non impegnativa e coinvolgente, rispondendo efficacemente alle finalità per le quali è costruita.