I temi dell’inclusività e dell’accessibilità sono da tempo nella prima pagina delle nostre agende. Nel nostro, pur piccolo ma importante, ambito di formatori non vogliamo vedere i salmoni risalire, ma sviluppare un’attività di learning con la corrente in favore, a misura di essere umano, coinvolgente, disponibile e facile per tutti.

I nostri studi per lo sviluppo di questi temi all’interno dei progetti di learning sono in continua evoluzione, e sono stati presentati anche a livello internazionale da Claudia Falconio nell’ambito della 14° Edizione di eLmL 2022, International Conference on Mobile, Hybrid, and On-line Learning – eLmL 2022, tenutasi a Porto, in Portogallo, dal 26 al 30 Giugno 2022, durante lo Special  Track EUEHL: Earning User Engagement in Hybrid Adult Learning, in cui è stata illustrata la Product Demo “Engagement as Accessibility and Inclusion”.

Prendiamo spunto dalla demo presentata a eLmL per ribadire quelle che sono le linee guida principali per lo sviluppo di una formazione inclusiva e accessibile per tutti:

  • Rendere un corso accessibile significa sfruttare tutte le potenzialità delle nuove tecnologie per portare avanti attraverso la formazione una più ampia strategia di inclusione sociale;
  • Includere significa rendere possibile a chiunque l’accesso a tutte le informazioni e le risorse che sono importanti per la vita quotidiana e per la partecipazione sociale attiva;
  • La base iniziale per uno sviluppo inclusivo è la diffusione di contenuti

Ci sono poi degli sviluppi semplici ma importanti che possono essere specificamente dedicati alle specifiche esigenze dettate da diversi tipi di disabilità.

Solo per fare alcuni esempi:

  • implementare meccanismi di settaggio automatico per diversi tipi di disabilità,
  • prevedere per ogni corso una versione podcast dedicata ai non vedenti, arricchendo il testo audio con appropriate descrizioni evocative sostitutive delle immagini,
  • prevedere per ogni corso la traduzione con il linguaggio dei segni (in Italia LIS), che oltre alla traduzione gestuale prevede l’uso della mimica, dell’imitazione e dell’espressività facciale, dedicata alla fruizione dei corsi da parte di persone con disabilità uditive.

Il cammino verso una formazione inclusiva non è banale, ma vale la pena di percorrerlo con convinzione.