L’USO DELLE METAFORE NELLA FORMAZIONE. E ORA COSA SUCCEDERÁ?

 

PREMESSA

Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2024.
Dal sito del Comune: “Pesaro 2024 sarà un viaggio condiviso con tutto il territorio provinciale per indagare la natura della cultura, tema che esprime la volontà di esplorare tutte le interazioni – edite e inedite – tra arte, natura e tecnologia.“

Un obiettivo in cui ci riconosciamo, e anche per questo abbiamo voluto programmare questo anno una serie di interviste a un formatore, o ancor meglio un ispiratore, che vive e lavora proprio in questa bellissima città, Michele Bresciani.

L’intervista è stata condotta per Piazza Copernico da Cinzia Mezzetti, pioniera della formazione digitale in Italia.

MA LE METAFORE FUNZIONANO DAVVERO?

Non vogliamo fare spoiler, consigliamo di guardare direttamente il video in cui Michele Bresciani, in modo brillante e ironico, affronta l’argomento.

Mettiamo solo in risalto un concetto su cui concordiamo pienamente: le metafore possono funzionare se non sono un episodio formativo isolato, funzionano se vengono inserite in un percorso formativo più ampio ed articolato. In questo caso ci danno la possibilità di confrontarci con altre esperienze, e stimolano ad osservare le cose con un’ottica diversa da quella che utilizziamo abitualmente.